L'attività più recente del Gruppo 183 si è
concentrata sull'attuazione
della Direttiva Acque 2000/60.
Durante il
2006 le attività del Gruppo hanno
riguardato il
Decreto legislativo 152/2006 "Norme in
materia ambientale" per quanto riguarda la
revisione delle norme relative all'acqua e
al suolo e, dunque, l'implementazione della
direttiva 2000/60 sulle acque. Prima della
data di promulgazione del decreto (avvenuta
nell'aprile 2006) il Gruppo 183 ha animato
l'opposizione agli aspetti della bozza
di decreto non conformi alla direttiva sulle
acque nè a una buona gestione della risorsa,
in stretto contatto con le altre ONG quali
il WWF Italia e Legambiente, anche
promuovendo un appello del mondo scientifico
e tecnico all'ex Presidente della Repubblica
Ciampi.
A seguito della
promulgazione del decreto, le attività del
Gruppo si sono incentrate sulle proposte al
nuovo governo per modificare le parti del
Decreto e, in particolare, per attuare
urgentemente, ma al meglio possibile, la
direttiva Acque, attraverso il
compimento della prima scadenza necessaria,
ovvero la definizione dei distretti
idrografici e dei rispettivi organi di
gestione. Per questo motivo l'anno si è
concluso con l'organizzazione di un
convegno nazionale cui ha partecipato il
ministro dell'ambiente Pecoraro Scanio e i
principali portatori di interesse delle
commissioni ambiente di Camera e Senato,
delle autorità di bacino, delle associazioni
ambientaliste, dei sindacati.
Da non dimenticare
la partecipazione al Forum di Città del
Messico di marzo, attraverso l'elaborazione
di un documento presentato dal Ministero per
gli affari esteri sulla prevenzione del
rischio idraulico, realizzato in
collaborazione con l'Istituto Ipalmo.
Per quanto riguarda
le attività internazionali, il Gruppo 183 ha
messo in atto il piano di lavoro della
fondazione
Aquanet, creata dal Gruppo con altre 4
ONG che si occupano di acque di Belgio,
Spagna, Francia e Olanda, ottenendo un
finanziamento europeo dalla DG Ambiente
della CE, per seguire e diffondere
informazioni
sull'implementazione della legislazione
europea sull'ambiente e sull'acqua in
particolare. Le attività hanno portato
alla realizzazione di un
convegno tenutosi a Faro, in Portogallo,
il 4 dicembre 2006, sulla partecipazione
pubblica nella gestione delle acque.
Grande impegno è
stato riposto nella comunicazione,
attraverso l'aggiornamento del sito web e la
sua revisione: il sito è passato da circa
7mila visitatori a gennaio 2006 a circa
20mila a dicembre 2006, frequentazione
favorita anche dall'invio di 19 newsletter
agli oltre 5700 iscritti alla mailing list
(erano circa 3600 a gennaio 2006) con gli
aggiornamenti relativi a questi temi.
Durante il 2005 l'impegno
dell'associazione è stato diretto, da un
lato, a promuovere la "Dichiarazione
europea per la nuova cultura dell'acqua"
in un convegno organizzato al Campidoglio, a
Roma, il 14 gennaio 2005 assieme alla
fondazione spagnola
Fundaciòn
por la nueva cultura del Agua
e, dall'altro, a affrontare il tema della
partecipazione pubblica nella gestione delle
acque,
anche in vista della necessaria attuazione
della Direttiva Quadro sulle Acque. Tale
tema è stato l'oggetto di un convegno
organizzato con, e presso, lo Iefe-Bocconi a
Milano, il 30 maggio 2005 (seguito del
primo
convegno nazionale sulla direttiva
promosso assieme allo IEFE/Bocconi, a
Legambiente ed alla Fondazione Lombardia per
l'ambiente nell'ottobre 2003). Su incarico
della Commissione Europea, Direzione
generale Ambiente, il Gruppo 183 ha
organizzato con Comunità Ambiente srl., nel
giugno 2005, un
"Workshop sugli
Obblighi dell'Applicazione della Direttiva
per il Trattamento delle Acque Reflue
Urbane", al
quale hanno partecipato i responsabili del
settore a livello nazionale, regionale e
provinciale.
L'ultimo trimestre del 2005 ha impegnato il
Gruppo 183 nell'analisi
dello schema di Decreto Legislativo in
materia Ambientale,
e nella diffusione pubblica di informazioni
e commenti sul tema, tra i quali un
appello al
Presidente della Repubblica
affinchè non firmi il decreto, problematico
sotto molti punti di vista.
Nel 2004 ha collaborato, con la
Regione Basilicata e la Conferenza dei
Presidenti delle Regioni, alla preparazione
del
convegno
sulla Direttiva Acque e il Quadro
Comunitario di Sostegno (QCS), per le
Regioni dell'obiettivo 1,
tenutosi a Matera, il 30 gennaio 2004.
Per la stessa Regione Basilicata ha
elaborato nel 2004 la
proposta di
delimitazione di distretti idrografici nel
Mezzogiorno,
che è stata presentata alla Conferenza dei
Presidenti delle Regioni e delle Province
Autonome nell'agosto 2004, che ha come
obiettivo una migliore gestione delle acque
nel Mezzogiorno, e in attuazione
dell'articolo 3 della Direttiva 2000/60.
Il 2003 è l'anno della pubblicazione
del
primo
rapporto sulla pianificazione di bacino,
un volume e un sito web che raccoglie le
informazioni sulle attività di
pianificazione delle Autorità di Bacino di
rilievo nazionale e dell'Autorità di bacino
pilota del Serchio, realizzato dal Gruppo183
su incarico, e in collaborazione, con queste
autorità.
Con il seminario del 18 giugno 2002
"Quale
futuro per la pianificazione di bacino",
assieme a WWF e Legambiente, il Gruppo 183
riprende la riflessione complessiva sula
prospettiva della riforma avviata con il
documento programmatico dell'associazione "Acqua
e suolo nelle politiche territoriali.
Proposta per un programma di governo"
(17 luglio 1995).
Nel 2001 il Gruppo 183 riorganizza la
modalità della sua iniziativa verso
l'attività di servizio, con l'apertura di un
proprio sito web (www.gruppo183.org). Il
servizio concentra l'attività informativa
sull'applicazione della Direttiva Quadro
sulle Acque 2000/60, sulla legge di riforma
sui servizi idrici (legge
36/94 detta Legge Galli),
sulle iniziative relative ai problemi
dell'acqua e del suolo. Il sito fornisce
inoltre
collegamenti a
enti, istituzioni e associazioni,
italiani ed europei, relazionati alle
tematiche dell'acqua e del suolo.
Negli anni precedenti l'associazione ha
concentrato la propria attività su tre
filoni di lavoro:
1) Attuazione e adeguamento della Legge
183/89, riforme istituzionali.
All'indomani del rinnovo del Parlamento del
1996, il "Gruppo 183" ha definito e
presentato una
proposta specifica per l'avviamento
immediato e per l'attuazione di un programma
di manutenzione per la difesa del suolo
(Roma 10 luglio 1996)
Successivamente (Roma
31 ottobre 1996), l'Associazione ha promosso
un
convegno
nazionale "Il rilancio e l'adeguamento della
legge 183"
(relatori:
Filippo Bubbico, Giuliano Cannata,
Achille Cutrera, Giuseppe Gavioli, Antonio
Massarutto, Costanza Pera, Paolo Urbani).
Il documento presentato al convegno è stato
oggetto di confronto approfondito con
esperti, associazioni, rappresentati del
Parlamento, del Governo, delle Regioni e
delle Autorità di Bacino; è stato anche
presentato al Comitato Paritetico di Camera
e Senato per l'indagine conoscitiva sulla
difesa del suolo (Commissione Veltri).
Nella fase di definizione della legislazione
di riforma istituzionale sulla
ridistribuzione della attribuzioni tra
Amministrazione centrale, Regioni e
Autonomie locali (Bassanini), l'Associazione
ha promosso un confronto diretto tra i
protagonisti istituzionali direttamente
interessati e sottoposto alcune proposte
specifiche: "Ambiente, acqua e suolo nella
attuazione della Legge 59/97" (Roma, 18
marzo 1998) Relatori: Ugo Cavallerra, Renato
Cocchi, Bernardo
De Bernardinis, Giuseppe Gavioli.
All'indomani della tragedia del Sarno, il
"Gruppo 183" ha promosso- con ricercatori,
esperti, responsabili di Autorità di Bacino
nazionali- un documento/appello di criteri
di intervento immediato per la nuova
normativa in preparazione (DL 180,
convertito nella L.267/98 Roma, 19 maggio
1998.) Sulla stessa situazione del Sarno,
Legambiente e "Gruppo 183" hanno organizzato
una iniziativa specifica (Napoli, 18 giugno
1998).
Sul governo e sulla gestione del territorio,
assieme alla Conferenza dei Presidenti delle
Regioni, dell'Upi, dell'Uncem, dell'Anci, il
Gruppo 183 ha organizzato un convegno e
avanzato una proposta dettagliata:
"La
manutenzione nel governo del territorio: la
maggiore opera pubblica del Paese, una nuova
frontiera dei servizi"
(Luigi Borrelli, Patrizia Consiglio,
Andrea Freschi, Claudio Falasca,
Arcangelo Lobianco, Antonio Massarutto,
Gianni Mattioli.- Roma, 29 ottobre 1998).
Con l'Autorità di Bacino del Po,
l'Associazione ha preparato per il 14
novembre 2000 un convegno su: "Cosa fare di
fronte alle alluvioni ricorrenti: il caso
del bacino del Po", sulla base di un
documento di analisi dell'evento alluvionale
del 13-20 ottobre 2000, predisposto dalla
stessa Autorità di Bacino.
2) Servizi idrici nel Mezzogiorno.
Fin dall'inizio della sua azione,
l'Associazione ha svolto una attenta azione
di monitoraggio, proposta e intervento sui
problemi delle acque nel Mezzogiorno: in
particolare nella fase di passaggio
dall'intervento straordinario a quello
ordinario dello Stato.
Attenzione particolare è stata dedicata ai
problemi dell'utilizzo dei fondi strutturali
comunitari, all'attivazione della
legge 36/94
detta Legge Galli,
all'affermazione del ruolo transitorio e di
supporto alle istituzioni di governo
regionale e nazionale della Società per la
Gestione degli Impianti Idrici (SOGESID
S.p.A).
A questo fine il "Gruppo 183" ha promosso un
convegno nazionale "Il governo dei servizi
idrici nel Mezzogiorno dall'intervento
straordinario a quello ordinario"
(Germano Bulgarelli, Giancarlo Galli,
Giuseppe Gavioli, Andrea Mangano, Isaia
Sales, Roma, 17 maggio 1995).
Sulle difficoltà dell'utilizzo dei fondi
comunitari per le risorse idriche, il
"Gruppo 183" è tornato con una seconda
iniziativa: "Come
spendere i 4.000 miliardi per l'acqua nel
Mezzogiorno" (10 luglio 1996.
Relatori: Antoni Bargone, Bernardo
De Bernardinis, Cesare Greco, Andrea
Lolli, Andrea Mangano, Mario Rosario
Mazzola, Giancarlo Renda, Gaetano Tedeschi).
Sulla situazione di crisi e di stato della
SOGESID e sulle manovre che l'hanno
accompagnata, il Gruppo 183 è intervenuto
ripetutamente verso il Governo e le Regioni-
con documenti di critica e di proposta (20
settembre 1996, 9 febbraio e 20 maggio
1997)- fino allo sblocco positivo della
riorganizzazione della Società ed al suo
rilancio: infine, con il convegno: "Verso
l'autogoverno dei servizi idrici nel
Mezzogiorno: l'azione della
SOGESID" (Roma, 5 febbraio 1998.
Relatori:
Bernardo De Bernardinis, Mario Rosario
Mazzola).
Nel quadro della programmazione dei Fondi
Strutturali Comunitari 2000-2006, il "Gruppo
183" con il CNEL, SOGESID e SUDGEST, ha
promosso a Roma il 25 giugno 1999, il
Convegno "Impresa e risorsa idrica nel
Mezzogiorno: soggetti industriali, lavoro e
spesa pubblica". In occasione del Convegno
la IV Commissione CNEL, Assieme a
SOGESID SUDGEST e "Gruppo 183" ha
presentato il
dossier
"Acqua e Regioni meridionali: stato di
fatto, problemi e prospettive",
appositamente predisposto da SOGESID.
Di fronte alla situazione di crisi e di
stallo dell'Ente Autonomo Acquedotto
Pugliese (EAAP)- assieme al Gruppo
progressista federalista della Camera dei
Deputati, di quelli regionali di Basilicata,
Puglia, Molise- il 19 maggio 1996 a Bari,
l'Associazione ha promosso l'incontro
nazionale "Un'Autorità di bacino nazionale
per un governo democratico delle acque
attualmente gestite dall'EAAP e dall'EIPLI"
(Relatori: Antonio Bargone, Carmine di
Pietrangelo, Ludovico Ferrone, Giuseppe
Gavioli, Giorgio Nebbia,
Rosa
Viparelli, Vito
Copertino, Bernardo De Bernardinis).
Un secondo convegno
"Governo e
gestione delle acque nel Mezzogiorno dopo
l'Accordo di programma Basilicata- Puglia-
Ministero LL.PP",
si è svolto a Roma il 26 ottobre 1999, in
collaborazione con
SUDGEST e le Regioni Puglia e
Basilicata. Hanno partecipato:
Filippo Bubbico, Felice Amodio,
Costanza Pera, Fabio Trezzini, Antonio
Bargone,
Bernardo De Bernardinis, Carmine di
Pietrangelo, Arcangelo Lobianco, Mario
Rosario Mazzola, Lorenzo Pallesi, Rocco
Porreca.
3) Legge 183, Regioni e Consorzi di
bonifica.
Sulla base degli obiettivi fissati nella
Legge 183/89 e nella prima parte della
36/94, che precisano il criterio/obiettivo
del bilancio- quantitativo e qualitativo,
tra disponibilità e usi compatibili- della
risorsa idrica e del rapporto tra
regolazione e gestione dei servizi, il
"Gruppo 183" ha cominciato ad affrontare il
nodo complesso dei Consorzi di bonifica,
ancora sostanzialmente normati dal RD
215/1933.
A questo fine, l'Associazione ha promosso
(Roma, 11 aprile 1997) il primo seminario
nazionale su:
Legge 183/89
e servizi di regolazione e riutilizzazione
delle acque: Regioni, Enti Locali e Consorzi
di bonifica"
( Luigi Borrelli, Valerio Calzolaio, Fausto
Giovanelli, Antonio Jannarelli, Giuseppe
Gavioli, Annamaria Martuccelli, Antonio
Massarutto, Andrea Nardini, Antonio Picchi,
Guido Tampieri, Paolo Urbani).
L'associazione fa parte delle 17 istituzioni
italiane segnalate dall'United
Nations Convention to Combat Desertification
per il loro impegno nella lotta alla
desertificazione.
Roma, 7 marzo 2006
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